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Mezzacosta “Menegotti”: un gentleman per natura

Oggi voglio parlarvi del Mezzacosta di Menegotti annata 2014.


Se dovessi attribuirgli una personalità lo paragonerei ad un vero gentleman. Uno di quei rari personaggi che aprono ancora la portiera dell’auto alla propria donna.

Rosso Veronese di Indicazione Geografica Tipica, è prodotto con vitigni merlot e cabernet sauvignon. Portandolo al naso, l’immagine che mi è balzata in mente all’istante è stata quella di una piccola cantina, un po’ umida, circondata da botti. In bocca colpisce per la sua morbidezza, dovuta dalla prevalenza di uve merlot.

Frutto di un’annata dall’andamento climatico anomalo, in quanto particolarmente fresca e piovosa, il Mezzacosta ne esce più che dignitosamente. Un vino che a mio parere non vuole essere un protagonista, non avendo i requisiti per “rubare la scena”. Tuttavia sono proprio queste le caratteristiche che gli consentono di essere un valido accompagnatore. Il suo temperamento gli permette di “portare a braccetto”, in maniera elegante, le pietanze che ha accanto. E’ una bottiglia che può incontrare il favore di molti ristoratori, soprattutto se l’intenzione è quella di non distogliere eccessivamente l’attenzione del consumatore dal cibo.

L’autrice è la cantina Menegotti, un’azienda “tutta d’un pezzo” che da tre generazioni produce vini caratteristici delle terre di Custoza, Lugana e Bardolino. I suoi vigneti si estendono nelle province di Verona e Mantova, nell’area adiacente al Lago di Garda, il quale mitiga il clima circostante. Menegotti è una realtà dinamica, alla costante ricerca di innovazione. L’entrata di Antonio e Andrea, figli dei titolari, ha avviato a tal proposito un profondo rinnovamento per l’azienda. In particolar modo, negli ultimi anni si nota una sincera attenzione per il territorio. La filosofia produttiva è infatti volta a ridurre il proprio impatto ambientale. Peculiare è la loro decisione riguardo la raccolta a mano delle uve: una scelta d’impatto, rispettosa delle tradizioni.

Esiste un famoso aforisma che si potrebbe adattare in: “dimmi cosa produci e ti dirò chi sei”. A mio parere, data l’impronta dei loro vini, emerge un ammirevole solidità dell’azienda, fatta di persone serie e degne di stima. Mi auguro abbiate la fortuna (e il piacere) di sperimentare i “frutti” del loro lavoro.