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Corvus Stout: la bella tenebrosa

E’ difficile non subirne il fascino.


Sarà per il suo aspetto così scuro, dark. Per la sua schiuma cremosa e spessa. Corvus Stout è la conferma che l’inspiegabile appeal del bel tenebroso non tramonterà mai. Riesce a stregarti ancora prima di berla.

L’immagine cupa, quasi gotica, è rafforzata dal simbolo del corvo, dal quale la birra prende il nome. Un insieme di elementi che destano quel “non so che” di soggezione.

Dentro a questa corazza dura e misteriosa si nasconde invece una birra ruffiana e suadente.

La Corvus incarna l’ideale perfetto della birra da meditazione da gustare lentamente, senza distrazioni. E’ una stout che vuole le sue attenzioni, ha bisogno che le dedichiamo il nostro tempo. Solo in questo modo riesce a trovare il suo habitat e quindi i presupposti necessari per svelarci tutta la sua personalità.

Dal profumo piacevolmente tostato, si presenta con una schiuma che per colore e consistenza ricorda quella di un cappuccino. Ad ogni sorso rivela in modo garbato un amaro intenso, “fondente”, per chiudersi infine in un piacevole retrogusto che unisce sentori di caffè al caramello.

Corvus Stout viene prodotta artigianalmente da Wadworth. Si tratta di una birreria storica situata nello Wiltshire, nel Sud Ovest dell’Inghilterra. Lo stabilimento, caratterizzato da una torre in stile vittoriano (Victorian Tower), è un punto di riferimento nel centro di Devizes. Wadworth rimane una realtà fortemente legata alle proprie tradizioni pur non rinunciando a sistemi e a tecniche di produzione moderni. Uno degli ultimi birrifici rimasti che, entro un raggio di circa 5 miglia, utilizza tuttora cavalli da tiro per effettuare le consegne nei locali. Figlia di questo contesto quasi fiabesco, Corvus è in grado di esprimerne al meglio l’essenza.

Una birra per la sera, capace di rapirti e di viziarti.