Si presenta carnoso sia al colore che alla viscosità. Le dinamiche olfattive sono supportate da toni boisé discreti, non invadenti. Assaggiandolo si ha una sensazione di integrità, asciutta, che fa ben sperare in una ulteriore evoluzione.
Gradazione alcolica | 14.5 % vol. |
Temperatura di servizio | 16° - 18°C |
Volume | 0,75 l |
Stile/Tipo | Rosso |
Vitigno | 70% Cabernet sauvignon|15% Merlot|15% Petit Verdot |
Tipo di fornitura | Bottiglia |
Annata | 2017 |
Note | LV17T |
Fermentazione in acciaio con lunga macerazione, affinamento 16 mesi in barrique di rovere francese e tonneaux, minimo 4 mesi in bottiglia.
La zona di Bolgheri deve la propria notorietà al Sassicaia della Tenuta San Guido (proprietà storica dei Marchesi Incisa della Rocchetta), che ha via via incrementato la fama del luogo a livello internazionale a partire dagli anni settanta. Il riconoscimento della Doc è giunto molto più tardi (nel 1994) e sebbene tardivo, ha ulteriormente incoraggiato (semmai ve ne fosse bisogno) gli investimenti in zona. Qui imperano i bordolesi Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot, anche se sono presenti varietà tradizionali come il Sangiovese e alloctone quali il Syrah. La Podere Sapaio, fondata nel 1999 da Massimo Piccin imprenditore veneto, si estende su 40 ettari di cui 25 vitati fra Bibbona e Castagneto Carducci, con terreni di varia composizione. Ciò incide sulle diverse sfumature gusto-olfattive dei vini. La produzione si articola su sole due referenze, il Bolgheri Superiore “Sapaio” e il Bolgheri “Volpolo”, imbottigliati in poco più di 100 mila esemplari complessivi.