Si può considerare la “specialità della casa” dalle brillanti tonalità rubine con riflessi porpora. Profumi balsamici e speziati si librano dinamicamente. Gran freschezza, tannini domati e finale salino completano il quadro.
Gradazione alcolica | 12 % vol. |
Temperatura di servizio | 14° - 18° C |
Volume | 0,75 l |
Stile/Tipo | Rosso |
Vitigno | 100% Piedirosso |
Tipo di fornitura | Bottiglia |
Annata | 2018 |
Note | 191414 |
Macerazione misurata con delestage, fermentazione in acciaio per 2 settimane, affinamento in inox per 4 mesi.
Il WWF tutela l’area del Cratere degli Astroni da fine anni ’80, fra Napoli e Pozzuoli, spazio in cui si trova la cantina, erta nel 1999. Oltre un secolo fa fu Vincenzo Varchetta a dare una svolta commerciale alla tradizione vitivinicola di famiglia, convinto che il piacere del vino andasse condiviso anche oltre. Questa paziente opera di esplorazione del mercato fu brillantemente seguita da Giovanni che, nel dopoguerra creò i presupposti dell’attuale realtà. Le pendici del Cratere erano un tempo riserva di caccia Borbonica ed oggi appunto oasi naturale WWF Italia. L’attenzione è concentrata principalmente sui vitigni autoctoni pre fillosserici (a piede franco): Falanghina e Piedirosso dei Campi Flegrei. Viene altresì posta grande cura a raccogliere e vinificare in modo separato l’uva proveniente da ogni singolo appezzamento, in modo di valorizzare la voce parcellare a cui i variegati suoli di matrice vulcanica imprimono forte espressività.