SPIRITS

Gli amari sono liquori molto popolari, soprattutto in Italia, e si possono creare per distillazione, infusione o semplice aggiunta di aromi. La ragione del loro successo è la loro funzione digestiva, che in genere aumenta al crescere della gradazione.

L’Angostura è un liquore che prende il nome dall’omonima città nel Nord del Venezuela. La sua miscela nasce dall’infusione di varie erbe aromatiche e spezie tra cui scorze d’arancio, chiodi di garofano e cardamomo. Si dice che contenga oltre 40 ingredienti...

L’aperitivo ha origine italiana al 100%, nacque infatti a Torino alla fine del ‘700 grazie ad Antonio Benedetto Carpano, che inventò l’allora chiamata “bevanda speciale” composta da vino ed un infuso di erbe e spezie, ovvero il Vermouth. Ora la parola “aperitivo” indica le bevande alcoliche o analcoliche che si bevono prima dei pasti per stimolare l'appetito.

L’Armagnac è nato nei monasteri dei laboriosi monaci che, durante il Medioevo, iniziarono a creare elisir medicamentosi. È stato il primo distillato di vino, il primo brandy prodotto nel 1400. Tecnicamente è infatti da considerarsi un brandy che prende il nome della propria zona di origine, la regione dell’Armagnac, nella Guascogna, nel sud est della Francia.

Il Bourbon è un tipo di whiskey proveniente dagli USA. Il suo ingrediente principale è il granoturco, gli altri cereali utilizzati sono il malto e la segale. Il nome Bourbon deriva dai Borboni di Francia, un tempo “proprietari” dei principali stati del sud degli Stati Uniti e che diedero il nome anche alla Bourbon County, la contea dello stato del Kentucky dove il whiskey è nato e viene prodotto in grandi quantità.

Il nome brandy è di origine olandese, e deriva da “brandewijn”, che significa “vino bruciato”. Si tratta quindi di un liquore che nasce partendo dal succo, dalla polpa o dalla buccia di un frutto. Nacque nel VII – VIII secolo d.C., dagli alchimisti arabi, che lo utilizzavano come medicinale. E’ caratterizzato da una gradazione alcolica di 40 gradi e dall’invecchiamento in botti di rovere.

Il Cognac è un distillato di vino che di produce tradizionalmente nel comune di Cognac, nella regione della Charentes, nella zona ovest della Francia. É un particolare tipo di brandy che viene sottoposto ad un lungo periodo di invecchiamento in botti di rovere. Una convenzione italo-francese del 1948 stabilì che il termine “cognac” dovesse essere riservato ai soli distillati di vino prodotti nell’omonima zona. Gli analoghi prodotti di altra origine sono perciò definiti “brandy”.

Le creme liquorose sono bevande moderatamente alcoliche. Questa denominazione è riservata ai liquori che hanno un tenore minimo di zuccheri di 250 g/l, quindi un contenuto zuccherino molto elevato. Dolci al gusto, generalmente hanno un unico aroma.

I distillati sono caratterizzati da un alto tasso alcolico e vengono prodotti attraverso la distillazione di sostanze vegetali fermentate. La sua produzione comporta un notevole impiego di tempo in quanto, per arrivare al prodotto finale, è necessario passare attraverso varie fasi: produzione del mosto, fermentazione, distillazione, stabilizzazione, affinamento e, se necessario, invecchiamento.

Il Gin è un distillato di grano e segale in cui vengono macerate spezie ed erbe in quantità variabili. Le più usate sono le bacche di ginepro alle quali il Gin deve il suo nome e le sue origini. Si esprime al meglio nella mixology.

La grappa è 100% italiana per tradizione storica, cultura e tecniche di produzione. É il distillato nazionale per eccellenza ottenuto esclusivamente da una materia prima solida: la vinaccia. Ciò che resta dalla torchiatura dell’uva da vino, le bucce degli acini, viene posto all’interno di caldaie in rame (alambicchi), dove il vapore acqueo estrae la parte alcolica contenuta in esse. Lo scopo della distillazione non è solo quello di concentrare l’alcol delle vinacce, ma anche di estrapolare gli aromi contenuti in esse.

I liquori dolci sono un modo perfetto per completare pasti “importanti”. Hanno tendenzialmente un gusto vellutato, ma mai troppo dolce con la frutta come ingrediente principale. L’equilibrio tra profumi, nitidezza dei sapori, freschezza e dolcezza è la chiave.

ll Mezcal è un’acquavite ottenuta dalla distillazione di un fermentato di succo di agavi che hanno subito un trattamento termico. Il profumo e il gusto sono più ruvidi e rustici rispetto alla Tequila e risultano decisamente caratteristici. Inoltre, a differenza della Tequila che utilizza solamente l’Agave Azul, per il Mezcal si utilizzano quasi 30 specie di agave diverse. La principale caratteristica è il sentore più o meno leggero di affumicato.

Il Rum è un distillato di canna da zucchero tipico dell’area dei Caraibi. Il suo sapore, antico e leggendario, parla di una storia di avventure e conquiste fatta di racconti a volte poetici e a volte crudeli.

La Tequila è un distillato messicano derivato dalla pianta d’agave blu. Il suo spirito si intreccia con quello delle popolazioni Azteche, i nativi che abitavano il Messico prima dell’arrivo dei conquistadores.

Il Vermouth è un vino aromatizzato con artemisia, spezie, erbe e fiori. Nasce in Italia dalla ricetta di un giovane torinese di nome Carpano nel fine ‘700. Decisamente una delle bevande alcoliche del momento.

I vini liquorosi vengono ottenuti a partire da un vino base, o un mosto parzialmente fermentato, la cui fermentazione viene interrotta mediante un processo detto “fortificazione” che prevede l’aggiunta di alcool o acquavite. In origine, lo scopo della fortificazione era legato alla conservazione dei vini durante i lunghi viaggi sulle navi. Il risultato è un prodotto di dolcezza variabile (a seconda dello stadio di fermentazione a cui avviene la fortificazione) e una gradazione alcolica compresa tra i 15° e i 22° vol.

La Vodka è un distillato di cereali o patate la cui “paternità” è contesa tra Polonia e Russia. Forse il più ribelle e controcorrente tra tutti i distillati in quanto si pone come obiettivo la purezza assoluta del gusto.

Il Whisky (o Whiskey per gli irlandesi) è fra i distillati di cereali più celebri e aristocratici. La rivalità tra Scozia e Irlanda per la rivendicazione delle sue origini è ancora molto accesa, anche se l’avvento dei nuovi distillati giapponesi e americani si sta facendo sentire...