L’Amarone del “Bepi” vuole la maiuscola: è l’anello di congiunzione fra il bere contemporaneo eccellente e la storia stessa della tradizione in Valpolicella. Tutte le fasi della sua realizzazione derivano da meticolose accortezze sperimentate nel corso di una vita intera.
Gradazione alcolica | 16.5 % vol. |
Temperatura di servizio | 18° - 20° C |
Volume | 0,75 l |
Stile/Tipo | Rosso |
Vitigno | 55% Corvina|25% Rondinella|15% Cabernet Sauvignon|5% Nebbiolo, Croatina e Sangiovese |
Tipo di fornitura | Bottiglia |
Annata | 2011 |
Vendemmia manuale, appassimento delle uve su graticci fino a gennaio, quando sono apparse le muffe nobili, segue la pigiatura, 20 giorni di macerazione, e fermentazione spontanea per 45 giorni. La fermentazione avviene molto lentamente e dura circa 45 giorni. Affinamento in botti di rovere di Slavonia medio piccole per 7 anni.
Giuseppe Quintarelli detto “Bepi” ha guidato per anni l’omonima cantina a Cerè di Negrar, epicentro “tellurico” della Valpolicella classica, incarnandone la versione più elevata, assurta poi a “classicista”. Oggi è Fiorenza Quintarelli ad avere l’onere di seguirne il solco e continuare ad alimentarne il mito. I dodici ettari coltivati sono sparsi fra Negrar, Sant’Ambrogio, Marano e Montorio, con un mosaico di diverse composizioni, altitudini ed esposizioni, in grado di riflettersi nelle infinite nouance dei vini. Tutto è stato codificato, tutto sperimentato ed assodato, basta solo attendere pazientemente che il tempo faccia il suo corso. È appunto il tempo a segnare i caratteri e a portarli all’unicità; la pazienza dei vecchi deve essere assorbita dalle giovani generazioni, se vogliono ambire a certi risultati. Servono almeno otto anni di botte,dieci per la Riserva, per poter dare all’Amarone quell’ampiezza complessa e fruibile che tutto il mondo dei connaisseur brama, ed il risultato, sempre all’altezza delle aspettative, può ulteriormente affinare per decenni, nel silenzio tanto caro al Bepi!